Le nozze tra Domenico Patrini e Lucrezia Benvenuti insieme alla crescente potenza politica e militare di queste famiglie portano alla costruzione, tra il 1702 e il 1712, dell’imponente palazzo.
Palazzo Patrini-Premoli-Pozzali
Le nozze tra Domenico Patrini e Lucrezia Benvenuti insieme alla crescente potenza politica e militare di queste famiglie portano alla costruzione, tra il 1702 e il 1712, dell’imponente palazzo.
Le nozze tra Domenico Patrini e Lucrezia Benvenuti insieme alla crescente potenza politica e militare di queste famiglie portano alla costruzione, tra il 1702 e il 1712, dell’imponente palazzo. La pianta, che originariamente presentava un impianto architettonico a U, fu modificata, nell’Ottocento, sul fondo del cortile, dall’aggiunta di un edificio neogotico con torretta merlata. L’elegante ed austera facciata in cotto a vista è scandita da una cornice marcapiano e da finestre con timpani ovali al piano nobile e profili rettilinei al piano terra. Il maestoso portale, ornato da un’aquila ad ali spiegate con al petto una collana a trentatre grani e un fiocco, esalta il valore militare di famiglia. All’interno si conservano stanze affrescate con motivi vegetali e floreali che si alternano a elementi geometrici e araldici. Il palazzo, donato ai cugini Benvenuti dall’ultimo Patrini, passò al conte Giulio Premoli e dal 1974 appartiene alla famiglia Pozzali, che ne ha fatto la propria residenza.