CONCERTO PER IL GIUBILEO
- sabato 15 marzo
- 21:00
- Auditorium Manenti - Chiesa San Bernardino - Crema

Dettagli
Presso l'Auditorium Manenti a Crema, si terrà il CONCERTO PER IL GIUBILEO 2025Veronika Kralova, Graziella Tiboni, Daniela Zilioli, sopraniLorenzo Sivelli, tenore Angelo Lodetti, Basso
Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema
Direttore Giampiero Innocente
Un grande evento di portata mondiale come il Giubileo merita una sottolineatura musicale altrettanto grande, come la Grande Messa (Grosse Messe) in do minore K 427 di Mozart.
Il Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema, diretti da Giampiero Innocente, eseguiranno il capolavoro mozartiano Sabato 15 marzo nella Chiesa-Auditorium di S. Bernardino in Crema quale momento musicale ufficiale della Diocesi di Crema per il Giubileo. Gli organizzatori dell’evento, Il Comitato diocesano per il Giubileo e il Centro Culturale Diocesano “G. Lucchi”, hanno scelto il Collegium Vocale che ha nel proprio repertorio opere famose dall’organico vasto.
Solisti, coro e orchestra daranno vita al grande affresco musicale nel quale le mirabili melodie di Mozart disegnano momenti capaci di elevare quanto più in alto possibile l’animo dell’ascoltatore: i testi sacri sono trasfigurati in potenti armonie corali, in complesse arie dal carattere a volte delicato e dolce, a volte drammatico, in dialoghi vocali e strumentali degni delle opere più complesse e impegnative.
Lo stile della Messa è una sublime sintesi dei temi mozartiani: l’ascoltatore si trova, fin dalle prime battute del Kyrie, di fronte ad una ieratica maestosità sonora che rapisce per bellezza ma anche, e soprattutto, per il misticismo di una vastità universale.
Le parti del solista soprano furono pensate da Mozart proprio per la moglie Constanze, valida cantante dell’epoca, e nel Christe eleison si comprende perfettamente il riferimento alla malattia e alla guarigione della moglie. Sempre Constanze è protagonista in questa Messa nel meraviglioso movimento dell’Et incarnatus est, dopo la proclamazione del Credo.
La fede in Dio che salva e trionfa sulla morte trova così in ogni coro di questa Messa la grandezza di una proclamazione sincera e convinta: i due Hosanna che chiudono la composizione (doppia fuga con doppio coro a otto voci) sono quanto di più solenne e ardito si potesse scrivere, e, seppur incompleta, rendono questa Messa “aperta” ad un tempo celeste e trascendente.
Discutibili, controversi, accesi in dissertazioni senza fine, musicisti e studiosi contemporanei attestano comunque concordi un fatto incontestabile: la negletta e incompiuta, è la Messa più intrigante e moderna di Mozart. Chi suona e canta, ma anche chi ascolta si trova immerso in un vortice di bellezza eterna: ogni volta che quelle poche note del Kyrie attaccano l’esecuzione inizia non solo la musica ma la seduzione di ogni spirito, portato e riportato continuamente verso l’Alto.
Nella stessa serata ci sarà la prima esecuzione mondiale dell’”Aria dell’Angelo Gabriele”, composizione di Oreste F. Fanelli, che prelude alla grande solennità dell’Annunciazione del 25 marzo.
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