Porta Serio prende il nome dal fiume che delimita il lato orientale della città e che un tempo ne costituiva un’importante via di comunicazione. Edificata insieme alla cerchia muraria veneziana (1488-1509), con funzioni militari, venne ricostruita secondo canoni neoclassici fra il 1805 e il 1807 su progetto dell’architetto cremonese Faustino Rodi.
La sommità è abbellita da statue: le quattro rivolte verso l’interno sono statue di guerrieri recuperate da palazzi della città e furono realizzate da Orazio e Francesco Marinali, artisti bassanesi della seconda metà del sec. XVII; le due statue sulla facciata esterna sono allegorie della Francia e dell’Italia e sono espressione della statuaria neoclassica locale.
Originariamente la porta era collegata alle mura tramite gli uffici del dazio, soppressi ad inizio Novecento.