Edificato secondo una pianta ad L all’inizio del Cinquecento per volontà del capitano di ventura Socino Benzoni, conserva nel lato nord e ovest gli originari prospetti in laterizio, mentre il lato est- aggiunto nel Settecento- presenta caratteri decorativi barocchetti (cornici e finestre timpanate).
Palazzo Benzoni - Scotti - Martini - Donati
Edificato secondo una pianta ad L all’inizio del Cinquecento per volontà del capitano di ventura Socino Benzoni, conserva nel lato nord e ovest gli originari prospetti in laterizio, mentre il lato est- aggiunto nel Settecento- presenta caratteri decorativi barocchetti (cornici e finestre timpanate).
Edificato secondo una pianta ad L all’inizio del Cinquecento per volontà del capitano di ventura Socino Benzoni, conserva nel lato nord e ovest gli originari prospetti in laterizio, mentre il lato est -aggiunto nel Settecento- presenta caratteri decorativi barocchetti (cornici e finestre timpanate). Nel 1914 venne chiuso sul lato sud da una bassa ala aggiunta in sostituzione delle scuderie.
Nel corso dei secoli ha più volte cambiato proprietà : dalla potente famiglia Benzoni il palazzo passò ai conti Scotti che lo abitarono fino al 1765, poi alla famiglia Martini ed infine al notaio Francesco Donati. Il rinnovamento del palazzo, voluto dai Martini per adeguarlo alle mutate esigenze abitative, interessò sia gli esterni che le stanze del piano nobile che vennero decorate con motivi a grottesca. L’austero portale d’accesso prospetta sul lato nord, proprio di fronte all’imbocco del vicolo che conduce in piazza Duomo, fatto costruire da Socino, abbattendo parte delle fortificazioni della piazza.
Tra gli ospiti illustri si ricorda il re di Francia Luigi XII reduce dalla vittoria riportata contro Venezia nella battaglia di Agnadello (1509).