Dal 2002 la biblioteca comunale ha trovato una prestigiosa sede nel palazzo appartenuto fin dal XV secolo alla famiglia Benzoni, che qui risiedette fino al XVIII secolo.
Più volte ampliato e modificato conserva un’elegante facciata seicentesca con finestre timpanate, un maestoso scalone d’onore con nicchie e statue in stucco di Gerolamo Aliprandi che celebrano le virtù della famiglia Benzoni.
Al piano nobile diverse stanze presentano decori in stucco inquadranti dipinti ad affresco con scene galanti (si veda Diana ad Endimione nell’alcova) e mitologiche. Di particolare bellezza sono le tre stanze nell’ala orientale dipinte da Francesco Maria Bianchi con i trionfi di Diana e Venere e la Primavera entro quadrature di gusto barocchetto.
Il portale d’ingresso era destinato al palazzo di Francesco Tensini (1580-1638), importante ingegnere militare, autore del trattato La Fortificazione, Guardia, Difesa et Expugnatione delle Fortezze esperimentata in diverse guerre (1624), ma dopo la sua morte venne qui collocato.